Complice è la notte, scrivo segreti nelle pieghe del suo mantello. Stelle i miei pensieri profumano di sogni infiniti. In questa notte Morfeo tarda ad arrivare. Il mio pensiero sei tu, sulla pelle ancora brividi del tuo tocco, sulle labbra il tuo fuoco, respiro nel respiro, sparire nell'ardore, ritrovandosi infinitamente uno.
Tic, tac, tic, tac invoco la notte, vestita di stelle, il viso lunare, per farmi portare da dei, dee in una via nuova da scoprire. Occhi non servono, per prendere la mano della fantasia, ci si lascia condurre dai sogni, loro sanno. Apriranno porte per l'accesso a più dimensioni, rendendo carne ogni desiderio.
Ci sono persone che hanno doni particolari, forse regalati da fate, gnomi, folletti, sono persone speciali, ci regalano la capacità di sognare. Con la loro sensibilità riescono a trasformare un sasso in un animale e una, tegola abbandonata in una città incantata.
Scrivimi, con la penna dei sentimenti, intingi nel calamaio dell'anima, lascia fluire la sensibilità della tua pura essenza. Ricordo? Ricordi? Inchiostro indelebile, parole aprono cancelli di un noi, già vissuto.
Amo le parole, sono come alberi hanno radici molto profonde. Le parole, nascondono segreti di antichi maghi. Ogni parola è magia pura, nel pronunciarle ascolta ogni vibrazione, sentine il profumo, il colore, il disegno sacro che racchiude, ascolta risuonano come dolce melodia o come disarmonia, accorda il pensiero.