Le storie d'amore più belle le scrive chi non si preoccupa di piacere agli altri, chi va fuori tema, chi se ne frega delle sbavature, chi cancella di continuo, chi lascia come buona la brutta copia, chi non ha paura di mostrarsi per come è.
C'è chi dice di prendere la vita in contropiede, io dico di prenderla a pugni quando ti sta davanti, con un po' di comica autoironia forse è possibile batterla.
Ogni momento che viviamo diventa nostro. Alcuni di questi momenti diventano attimi che passano ed hanno la sfacciataggine di rimanerci dentro, volenti o no. Altri sono istanti che svaniscono, avranno l'ardire di rifarsi vivi quando meno ce lo aspettiamo ma anche no, magari li vorremmo un altro secondo ancora ed avranno troppa fretta per soffermarsi con noi. E poi ci sono quei momenti che non sappiamo bene siano attimi, istanti o secondi, sono proprio quelli indefinibili, indefiniti, che diventeranno vita.
Era bella. Era bella perché non aveva la minima idea di esserlo. Era bella, perché non si rendeva conto di quanto fosse sensuale. Era bella perché tanto imbranata da non vedere quanto si stesse facendo donna.
Dimmi, cosa c'è di dannatamente sbagliato in me? Spiegami perché mi sento sempre in caduta libera.
A volte mi do fastidio, non mi sento, mi tolgo di dosso tutto perché voglio sentire i brividi del freddo. Allora capisco che esisto.
Sì ma poi ci si stanca di dare il 100% e ricevere sempre il 50, a volte pure raso. Che sia in amore o amicizia, soprattutto in amicizia perché l'amore non è più credibile nemmeno nelle favole. Non è pretendere, semplicemente una poi si rompe i coglioni.
A volte gli occhi chiusi captano meglio di quelli aperti. Devi solo avere la prontezza di osservare in quell'attimo che è un battito di ciglia.
Esiste un punto d'approdo, anche per quelle piccole barchette solitarie in balia delle onde, destinate a perdersi nella tempesta. Il segreto è lasciarsi andare alla deriva senza lottare contro la furia degli elementi, e solo dopo fissare l'ancora.
Pensa alla magia dei silenzi. Poi pensa alla magia delle parole. Infine pensa alla magia delle parole dopo quei silenzi, riesci a sentirle? Le parole intendo. Non la senti quanta fragile meraviglia c'è in esse? Chiudi gli occhi, ascolta e dimmi, dimmi se non ho ragione.