Sei scomparso perché avevi paura di perdere la tua libertà sei scomparso perché non sei riuscito a capirmi sei scomparso perché era una storia impossibile sei scomparso perché non dal mio cuore?
Gli occhi le si illuminarono e sul suo viso comparve un dolce sorriso, il suo cuore correva all'impazzata, da tempo aspettava di riprovare quell'emozione. Si guardò allo specchio e quasi non si riconosceva più... era allegra, briosa. Era strano che così poco per altri in lei poteva provocare questi cambiamenti, solo una sua parola le aveva ridato la voglia di andare avanti e di lottare per realizzare il suo sogno.
Dovrei accettare che il tuo sorriso non sia rivolto a me. Dovrei accettare di non poterti più raccontare le mie sensazioni. Dovrei accettare di non ricordare quasi più il suono della tua voce. Dovrei accettare che tu ci sia e che non potrei averti. Dovrei accettare che tutto questo sia il mio oggi. Ma non accetterò mai che tutto questo sia il mio domani.
Spesso la vita ci crea tante incertezze, tanti dubbi, tanti bivi, chi sei tu per giudicare e per attaccarmi, tu che non sai cosa c'è dentro il mio cuore, la confusione che io provo e che non mi fa dormire. Mi punti il dito contro, mi critichi, ma non capisci che il mio cuore sanguina e che magari anche io sono delusa di me stessa, la donna forte che ero una volta non esiste più ha lasciato il posto ad un'altra fragile, incerta, perplessa su tutto quello che reputava un punto fermo e sicuro della sua vita. Ma tutto questo non l'ho voluto io, è arrivato inaspettatamente, ha sconvolto tutta la mia vita, e non sò se dire grazie perché è arrivato, o mannaggia ma perché è arrivato?, però non voglio rinunciarci mi è troppo caro per poterlo perdere, sarei disposta a tenerlo in qualunque forma mi fosse proposto. Sai cosa mi rimane? Mi rimane solo un triste sorriso. È facile sentenziare, e allora se sei così bravo, spiegami, spiegami come mi debbo comportare, spiegami perché il mio cuore è così disorientato, spiegami che cosa è giusto e non credere che per me tutto questo sia giusto.
Ho ascoltato una canzone, parla di rinascita, di un libro, di bivi, di vita, di uno straniero, di caparbietà, di sorrisi, di sogni, parla della mia terra, di quadri, di oggi e di domani, del tempo che passa e dei ricordi. Nasce dal cuore ti resta dentro, la sua melodia è inebriante, gli accordi armoniosi, è la musica che aspetti di ascoltare da tutta una vita. Ringrazio il cielo di averla ascoltata anche solo per poco e ringrazio te perché come un direttore d'orchestra mi hai indirizzato per eseguire al meglio la sinfonia e sei riuscito a darmi forza e positività. Anche se tutto questo resterà chiuso dentro di me, non è importante, perché grazie a questo io sono cambiata e sono viva.
Passano i giorni e il tempo crea la consapevolezza di quello che è e di quello che non potrà mai essere. La mia vita è un punto fermo per molti, la mia vita non potrà mai essere insieme a te.
Ci si nasconde dietro parole scritte forse perché non riusciamo ad essere onesti neanche con noi stessi. Siamo bravi ad accusare, siamo bravi a fare i moralisti, siamo tutti con alti valori e paladini della sincerità. Tutto questo solo con la complicità di un foglio e di una penna. Ma poi come siamo realmente con i nostri amici ed i nostri cari. Ci celiamo dietro scuse banali, falsi sorrisi, giustificazioni e non riusciamo a dire veramente quello che pensiamo e proviamo.