"Dài, apri, non fare tante storie per quel cretino." "Era il tuo migliore amico!" "Era. Hai detto bene. Avanti. Puoi non andare a scuola, ma apri, ti prego, fallo per me. Sai che mi fanno paura le porte chiuse."
Io non ce la faccio più! Non è possibile, qui bisogna parlare con la mamma. Qualcuno deve occuparsi di te. Sei nell'età critica. Io non sono tuo padre, né tua madre. Non posso starti dietro. Ho anche gli esami.
21 marzo. La primavera è un bivacco. Ceneri dell'inverno che volteggiano nell'aria, ossa spolpate dai compiti in classe e vecchi vestiti dimenticati nell'armadio.
Mio fratello Danilo era caduto dal motorino, si era fratturato la clavicola e l'avevano operato. Quando ero andata a trovarlo, sorrideva come uno scemo, con il braccio ingessato al collo, circondato da mazzi di fiori e dalle sue amichette con la pancia di fuori.