Voglio morire senza rimpianti con la consapevolezza di aver lasciato nel mondo qualcosa di mio, di indelebile e incancellabile. Voglio che ogni soffio di vento sussurri il mio nome, che la pioggia mi renda omaggio con le sue lacrime, che tra le spighe di grano risuoni la mia risata. Voglio che le stelle siano i miei occhi, e le stelle cadenti le mie lacrime. Lacrime di dolore per un mondo distrutto dall'odio e corrotto dall'invidia. Per un mondo che non è il mio.
Guardami. Quella luce, quella che brillava anni fa nei miei occhi, non c'è più... Ma se guardi bene, in profondità vedrai un'ombra: l'ombra di ciò che mi hai fatto. E forse capirai ciò che davvero significavi per me.
Ci si accorge di aver veramente vissuto solo quando ricordare fa male, solo quando il ricordo di ciò che è stato ti impedisce di vivere ciò che è adesso, solo quando daresti l'eternità per rivivere pochi istanti. Istanti che cambiano una vita istanti che bruciano dentro istanti che non torneranno.
Sei il diavolo venuto a tentarmi, Sei l'angelo venuto a salvarmi. Sei l'aria che mi tiene in vita, Sei il veleno che mi uccide. Sei lo scheletro nel mio armadio, Sei il buio nei miei incubi. Sei sia porto sia vento nella tempesta. Sei la mia salvezza, e la mia disperazione.