Scritta da: Sergio Rimondot
Pensavo di sentirmi solo in mezzo a questa gente sconosciuta e triste, poi mi hanno sorriso ed ho sorriso anche io.
Composta domenica 7 agosto 2016
Pensavo di sentirmi solo in mezzo a questa gente sconosciuta e triste, poi mi hanno sorriso ed ho sorriso anche io.
Ho sentito parlare di te, felicità, quando arriverò a te ti racconterò della mia tristezza, sorridendo.
Per i sogni, desideri nascosti nel cuore, non dovrebbe esistere la parola impossibile.
Viviamo di emozioni mai provate, noi sognatori, e questa è la nostra triste realtà.
Guarirai da certe ferite, solo quando le cicatrici saranno solo un segno visibile agli occhi e invisibile al cuore.
E adesso che hai il cuore mio trattalo come un dono prezioso, trattalo come se fosse il tuo.
Vorrei potermi fermare e non pensare per un attimo, non ricordare, dimenticare e non sognare. Vorrei ma non posso.
Alla luna, stanotte, ho confidato un segreto che parla di te. Guarda la luna e poi chiudi gli occhi, lei ti dirà il segreto qual è.
Insegnami ad apprezzare i colori di un tramonto e il nero della notte non sarà più una mia paura.
Se sapessi scrivere, sarebbero le parole più belle, quelle che userei per parlare di te, così come fa il critico quando descrive un'opera d'arte; ma rimango in silenzio a guardarti e lascio che siano i miei occhi a parlare per me.