Scritta da: Silvana Stremiz
Le parole spese a colmare vuoti spesso ci riempiono di un vuoto ancor più grande.
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Le parole spese a colmare vuoti spesso ci riempiono di un vuoto ancor più grande.
Se ci guardiamo indietro, sicuramente c'è almeno una persona che abbiamo fatto piangere.
Gli uomini sono strani: proclamano Dio bestemmiando ogni giorno, se non con le parole con le azioni.
Non so se io credo, ma come invidio il credo assoluto di alcuni. Quella certezza che lui c'è e che vincerà per forza il bene.
La fede è un percorso dove molti strada facendo si perdono.
Non credere non è una malattia, non ci rende né migliori né peggiori.
Si dice io credo, ma quante volte lo abbiamo nominato per convenienza e quante semplicemente per ringraziarlo?
Dio: quante volte viene nominato per fede e quante per convenienza...
Se io non credo non è importante e non è nemmeno importante ciò in cui tu credi. Ma il rispetto l'uno verso l'altro sì, comunque va dato.
La fede non deve essere scontata, ma qualcosa di profondo che nasce dentro di noi. Diversamente non ha senso.