Quando conosci le più recondite sfumature dell'animo di un'altra persona, le sue più impercettibili espressioni del viso, tutte le sue debolezze ed insicurezze e le sue emozioni e sensazioni ti attraversano come se le provassi tu stesso. È questo che chiamerei amore.
Diglielo al mare quanto sarebbe insipido da solo, senza il cielo che lo sovrasta, lo colora e gli dona immensità, senza il sole che lo tinteggia di oro e rame, senza i venti che lo animano e lo striano di bianco. Possiamo essere grandi e possenti quanto vogliamo, ma senza le sfumature che solo gli altri possono darci, saremmo solo acqua insapore, incolore.
Quand'ero piccola e mi sentivo triste, abbracciavo forte forte il mio cagnolone e lui non mi ha mai rifiutato, stava lì seduto a tenermi compagnia: nella sua silenziosa presenza trovavo molto più conforto che in tutte le parole consolatorie che potessero inventarsi le persone.
Quando qualcuno si preoccupa per te e si prende cura di te, in tutti i sensi possibili, è la dimostrazione di affetto più sublime ed onesta che quella persona possa mai donarti.
Potranno dirmi che non ci sei più, che non mi parlerai e mi guarderai più, ma il tuo viso e la tua voce sono sempre vivi dentro di me. Passano i mesi e gli anni, ma ciò non cambia, io non ti dimentico.
E pensare che sono proprio i momenti felici quelli che fanno più male quando arriva il momento in cui si trasformano in ricordi di ciò o di chi non c'è più.