Bella Italia, amate sponde,
Pur vi torno a riveder
Trema in petto, e si confonde
l'alma oppressa dal piacer. Tua bellezza, che di pianti
Fonte amara ognor ti fu,
Di stranieri e crudi amanti
t'avea posta in servitù.
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Bella Italia, amate sponde,
Pur vi torno a riveder
Trema in petto, e si confonde
l'alma oppressa dal piacer. Tua bellezza, che di pianti
Fonte amara ognor ti fu,
Di stranieri e crudi amanti
t'avea posta in servitù.
L'ira di Dio su te mormora e rugge,
o Italia, o donna sonnolenta ed orba,
Sanguigno il Sole le fresch'aure adugge,
l'aure, che il lezzo di tue colpe ammorba.
Ben di senso è privo
Chi ti conosce, Italia, e non t'adora.
Non ha forza il braccio se dal cor non la prende.