Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
La vita é un sogno dal quale ci si sveglia morendo.
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La vita é un sogno dal quale ci si sveglia morendo.
Anche l'amore distruggeva. Tutto ciò che era bello, tutto ciò che era vero, finiva.
Nessuno trova pace sottraendosi a se stesso.
Senza nessun bisogno di affrettarsi. Nessun bisogno di mandare scintille. Nessun bisogno di essere altri che se stessi.
Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine.
Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro neanche se le traversasse un esercito.
Quella donna dunque, nata nel cinquecento con il dono della poesia, era una donna infelice, una donna in lotta con se stessa. Tutte le condizioni della sua vita, tutti i suoi istinti, erano ostili a quello stato d'animo che è tuttavia indispensabile, se si vuole esprimere liberamente ciò che si ha nel cervello.
Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri, se vuole scrivere romanzi.
Nella morte c'è un abbraccio.
L'aspetto individuale, ciò che ci rende riconoscibili, in verità è un fatto puerile. Al di sotto, tutto è buio, deformato, insondabilmente profondo; ogni tanto riaffioriamo in superficie, e così veniamo riconosciuti.