Scritta da: Andrew Ricooked
Le persone più silenziose sono di solito quelle che hanno la più alta opinione di sé.
Composta sabato 15 maggio 2010
Le persone più silenziose sono di solito quelle che hanno la più alta opinione di sé.
Se desideriamo conoscere la forza del genio umano dobbiamo leggere Shakespeare. Se vogliamo constatare quanto sia insignificante l'istruzione umana possiamo studiare i suoi commentatori.
Il vero barbaro è colui che pensa che tutto sia barbaro tranne i propri gusti e pregiudizi.
L'ingegno è il sale della conversazione, non il cibo.
Nel crimine c'è dell'eroismo, come nella virtù. Il vizio e l'infamia hanno i propri altari e la propria religione.
Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione.
Toglie la vita alla sua vittima con scarso rimorso poiché ne ha a sufficienza in se stesso, anzi, da vendere.
Che un uomo ammiri se stesso, e immediatamente troverà torme di sempliciotti che lo ammirano.
Dev'essere un'essenza concentrata, un rappresentante ben truccato e incipriato dei vizi, delle assurdità, dell'ipocrisia, della gelosia, dell'orgoglio e della presunzione del suo partito. Un individuo del genere, a forza di intrigare, darsi importanza e distribuire lodi sperticate, adulando i presenti e denigrando gli assenti, prestandosi alle debolezze di alcuni, e incoraggiando le cattive inclinazioni di altri, in una società ristretta passerà per un grand'uomo.
Le istituzioni sono più corrotte e più guaste degli individui, perché hanno più potere per fare del male, e sono meno esposte al disonore e alla punizione. Non provano né vergogna, né rimorso, né gratitudine, e neanche benevolenza.