Scritta da: mor-joy
Pensa quel tanto che serve, non un attimo in più, perché dietro quell'attimo sta in agguato il dubbio.
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Pensa quel tanto che serve, non un attimo in più, perché dietro quell'attimo sta in agguato il dubbio.
Pubblico poco perché scrivo di notte, e di giorno ho la pessima abitudine di rileggere quello che ho scritto, constatando così come non tutto regga alla prova di una sola, misera rotazione del globo terrestre.
Due piccole parole: "non so". Piccole, ma alate.
Ascolta come mi batte forte il tuo cuore.
La poesia - Ma cos'è mai la poesia?
Più d'una risposta incerta è stata già data in proposito. Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo come alla salvezza di un corrimano.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie... al ridicolo di non scriverne.
Ma qualsiasi inizio non è che un seguito, in realtà, ed il libro del destino è sempre aperto a metà.