Perdonatemi; mi hanno concesso il dono dell'intelligenza. Comprendetemi; mi hanno fatto la grazia di rendermi autonomo. Pazientate; mi hanno reso indipendente e non schiavo! E adesso che lo sapete, ricordatelo ogni volta che pretendete e non date. Ogni volta che parlate e non ascoltate. Ogni volta che giudicate e non conoscete!
È quel che potrei fare che disturba sempre, quello che sto facendo.
A volte noi restiamo in un posto piuttosto che un altro, per pura comodità. La comodità ci appaga e paga il conto salato.
Avrai capito che puoi nascondere al mondo lacrime, arrabbiature, tormento e anche gioia, ma non puoi nascondere niente a te stesso. Pertanto ragazzo, sii quel che sei, qualunque cosa tu sia: sole, pioggia, vento o uragano sii sempre ciò che sei.
Le parole senza fatti concreti sono come il brodo. Non saziano.
Essere un grande non significa esaltarsi o saltare di gioia; ma essere cresciuto abbastanza auto sufficiente e razionalmente.
Si sceglie di vivere del proprio aspetto e, se non posso piacere a tutti, quello che conta è chi riesce a guardare oltre la mia difesa.
La nostra andatura, la nostra postura, la gesticolazione, il nostro sguardo rivelano tutto di noi.
Sii sempre te stesso e vai per la tua strada con coraggio e fiducia.
Ho dubbi e incertezze anche se gli avvenimenti parlano da soli, e sono proprio questi a far di me una persona migliore di coloro che con superbia son convinti di non sbagliare e non aver sbagliato mai. Non vorrei mai essere come voi.