Non voglio soffrire più ma soffrire è amare, soffrire è mettere in gioco i tuoi occhi per un orizzonte più luminoso, soffrire è cercare al di là di questo suono il significato vero di amare.
Che sia vita, che sia morte... io voglio amare ancora.
L'amore è un'isola in mezzo al mare dell'esitazione.
Poveri voi che amate, poveri davvero. Voi che dovete vivere con il continuo terrore che le vostre parole, o quelle della persona amata, seppur assolutamente vere e sincere nel momento in cui le avete dette, possano inevitabilmente cambiare. Niente è per sempre, eppur ti amo.
Io, in quanto uomo, posso volare, posso correre e saltare, posso nascondermi, posso urlare la mia forza, posso gattonare, posso strisciare, posso nuotare e tanto altro ancora.
Io, in quanto uomo, devo amare e rispettare coloro che, di tutte queste cose, possono farne solo una.
Alla fine della giornata,
le stelle contano poco, le lacrime contano poco, i sogni contano poco.
Conta solo con quanto impegno hai corso, oggi...
rincorrendo le stelle, scansando le lacrime, tendendo la mano verso i sogni.
Io sono solo un cupo riflesso che probabilmente nessuno potrà mai vedere, la terza faccia della medaglia, la profondità di un mare ancora inesplorato. Nessuno mi penserà abbastanza a lungo per creare di me un ricordo nella sua mente.
Io sono il Volto Oscuro della Luna.
Credo che si capisca di essere innamorati quando ci si rende conto di amare persino i difetti della persona amata... e io amo il tuo difetto di pronuncia.
Perciò sono convinto che l'amore abbia la "R" moscia, poiché quella parola ha senso solo quando sei tu a pronunciarla.
Tutti hanno bisogno di credere negli eroi, e anche se persino i migliori sono lontani dalla perfezione questo stesso mondo non esisterebbe senza di loro... loro che sono fonte di ispirazione, di coraggio, di vita. Ognuno ha il proprio eroe. Tu continua a essere il nostro... Dio.
Tutto scorre, anche se all'apparenza nulla si muove.
Concetto astruso
la vita oltre la morte.
Ma buon auspicio!