Seduto in un angolo. Una coperta addosso. Guardo avanti e non vedo. Là dov'era una casa, si erge soltanto un ricordo. Fra quei cumuli arrabbiati, si ode soltanto la morte. Mi sale la voglia di farla finita. Ma poi, mi giro di là. Seduto in un angolo, c'è un'altra coperta. Anche lei guarda avanti e non vede. Ricorda che lì c'era una casa. Fra quei ruderi affranti, si ode soltanto la vita. Allungo la mano, mi sale la voglia di farla infinita.
Quante parole si sono dette e mai ascoltate. Sicuramente la morte ha lasciato il segno. Ma quello che rode di più è l'indifferenza. La morte quando arriva non ha rimorsi. Prende soltanto a chi tocca. Mentre chi ferisce, lo fa anche se ti sta accanto.
Come ali di farfalla leggere di colori trasparenti. Così sono i tuoi pensieri. Come vibranti corde di violino, armoniose melodie nel vento. Così sono le tue parole. Come lingue di fuoco ardente e scoppiettante. Così sono i battiti del tuo cuore. Come soffici petali di rosa, avvolgenti abbracci velati. Così sono le tue labbra. Come viaggi nel tempo, segnati di profumo e sapori. Così sono i giorni passati.