La radic'ebraica non è sadducea, zelota o farisaica, bensì della setta "eretica" essena con la sua spiritualità dualistica: luce vs tenebre, bene vs male, divino vs demoniaco (Giovanni Battista, Gésù, Giovanni evangelista). Poi la dose è stata rincarata d'Agostino seguace della Chiesa fondata da Mānī (ne incontrò a Cartagine nel 383 il vescovo Fausto [di Milevi]), e la sua contrapposizione fra eletti/prescelti/predestinati e massa damnata/-tionis è giunta sin'a noi (Weber 1905: "L'etica protestante e lo spirito del capitalismo").
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