la scienza non è verità, ma la scienza cerca di approssimarsi nei pressi della verità, avvolte ci va vicina, avvolte sembra centrarla ma nei anni a venire tutto potrebbe stravolgere e ci si sposterà su altri lidi, la scienza più che verità è la ricerca della verità, ma come tali possono essere anche falsi tant'è vero che più spesso formule o concetti sono stati rivisti nei anni a venire....la ricerca della verità ma non è detto che una strada intrapresa porti a lei....
come diceva Russell la scienza ci dà la possibilità di conoscere i mezzi per giungere a uno scopo prescelto,anche se non ci aiuta a decidere quali scopi perseguire
è da qui che nasce la mia idea ritenendo la scienza come un qualcosa di tangibile e comprovabile .....Riconosco comunque di non essere preparata per affrontare un argomento di tale portata percio' amici miei mi astengo pur avendo postato la frase anche perchè non potrei mai competere con grandi filosofi e scienziati che hanno provato a dare una definizione ancor prima di me
La scienza crea, in base all'analisi dei fenomeni naturali, modelli di interpretazione della realtà, validi fino a prova contraria. Quindi per sua propria natura la scienza non giunge alla verità, nè la ricerca: essa si appaga di fornire un modello di interpretazione dei fenomeni, che sia per un verso valido nell' interpretare i fenomeni conosciuti, per l'altro verificabile nel constatare se preveda o meno esattamente l'andamento degli analoghi fenomeni successivi del medesimo tipo. Ma può sempre verificarsi il fenomeno inspiegabile in base al modello corrente; il che conduce a dover "inventare" un nuovo modello.
Più che verità, quindi, direi che la scienza è realtà; mentre molte "verità" indimostrate ed indimostrabili appartengono purtroppo al regno della fantasia, o comunque esulano dal mondo fenomenico, unico mondo di cui la scienza si occupa.
Un piccolo inciso. La peculiarità del lavoro di Einstein sta nella circostanza che egli non partì dai fenomeni, cioè non fece uso del procedimento induttivo proprio del metodo sperimentale, ma ragionò "aristotelicamente", in maniera deduttiva, partendo cioè da princìpi generali; e solo successivamente, in base alle sue indicazioni, vennero scoperti fenomeni del tutto sconosciuti (ad esempio la deviazione della luce in presenza di forti campi gravitazionali: prima in prossimità del Sole, poi l'eclatante fenomeno delle lenti gravitazionali). La teoria di Einstein è perciò un autentico miracolo: una vera e propria creazione del pensiero.
Il falso non è considerato scienza anche se qualcuno falsifica per aver vantaggio. Ma spesso/sempre viene scoperto perchè la scienza vive sulla dimostrazione, ed il falso non regge la dimostrazione!!!
Quello che intendevo io è invece che la scienza può essere involontariamente "falsa" ... Per esempio per secoli è stata considerata la relatività di Galileo, oggi esiste quella di Einstein, domani esisterà quella di qualcun altro e forse siamo prossimi ... Non è nè falsità, nè verità. E' scienza.
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