Scritta da: Antonietta
in Frasi & Aforismi (Figli e Bambini)
Un bambino è l'opinione di Dio che il mondo deve continuare ad esistere.
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Un bambino è l'opinione di Dio che il mondo deve continuare ad esistere.
Un dono così grande, non so se lo merito.
Vorrei tanto averti dentro di me; per nutrire il tuo essere, perché tu già sei vivo; senti tutto bimbo mio.
Non sei ancora nato, ma già fai parte di questo mondo e soprattutto della mia vita.
Non so ancora fare la mamma; ma so che con dolore partorirò ma con amore ti crescerò perché sei il dono più bello che il Signore potesse darmi...
La famiglia ha perso il suo valore. Quanti sono i genitori separati, divorziati? Quanti sono quei "bambini" che hanno deciso di giocare alla famiglia? Dare vita a un bambino, comprare una casa, poi stancarsi di quel gioco, stancarsi dei personaggi e dare a noi le redini, a noi figli. Siamo noi che sgridiamo, che urliamo basta, che sbattiamo le porte. Siamo genitori single con due figli a carico che non fanno altro che litigare dalla mattina alla sera e tutto perché sono gelosi del figlio-genitore.
Femmine un giorno e poi madri per sempre, nella stagione che stagione non sente!
Alba della vita, tu sei il risveglio della gioia, la rinascita della felicità, la rivincita sulla tristezza, tu sei presente e futuro, tu sei chi avrei voluto, il mio desiderio più grande avverato, l'opera più bella da me realizzata. Altro che poesia, arte, musica, tu sei questo e di più, sei l'amore assoluto! Ti adoro Nicole, la tua mamma.
Se da piccoli i nostri genitori sbagliano... non dobbiamo imitarli ma cercare di fare meglio.
Il taglio cesareo è un segno d'amore...
il segno che viene dal cuore,
da un cuore innamorato,
un segno, per un figlio nato!
Vorrei dire alle ragazze incinte, che sono in difficoltà, che i figli già le chiamano mamma, solo che non riescono a farsi sentire...
Il taglio cesareo:
La cicatrice più bella della mia vita!
Una ferita aperta per una magica sorpresa.
Ti amo Justin cucciolo di mamma!
È sempre più forte di me. Lo è sempre stato. Perché a lui basta una parola per farmi male. Anzi, anche meno: una parola non detta, un silenzio, una pausa. Uno sguardo rivolto altrove. Io posso sbraitare e dimenarmi per ore, passare alle ingiurie, mentre a lui per stendermi basta una piccola smorfia, fatta con un angolo del labbro.