Pare, qui, che gli alberi non siano capaci di cambiare le cose , ma - per quanto ne so- non sono in grado di peggiorarle , a differenza proprio degli uomini....
Io credo che anche noi, come l'albero, come i sassi e la terra, seguiamo la nostra natura. Credo anche che nella nostra natura ci sia sempre di cambiare le cose. In piccolo o in grande lo facciamo, come lo fa anche l'albero affondando le radici sempre più per non crollare, come lo fa il sasso scivolando su altri e levigandoli ...
V incenzo.
Credo che concordiamo sul concetto di base. Io mettevo in discussione
il paragone con l'albero. Infatti l'uomo difficilmente tende al cambiamento
se non quando vi è costretto, mentre l'albero segue il suo processo
naturale. In questo specifico caso io avrei scritto ''non sei un sasso''.
La pietra, la roccia o il sasso nell'immaginario è un simbolo statico
(anche se hanno una loro evoluzione), quindi termine più appropriato
rispetto a qualcosa di così vitale come l'albero. Ma è solo una mia considerazione. ciao
che nulla toglie al tuo pensiero. ciao
E allora io direi:
Se non ti piace come sono le cose, guarda dentro te stesso, e tenta di capire. Se poi non lo capisci, rifletti su te stesso e tenta di capire cosa puoi fare per fare luce in te stesso e semmai anche negli altri; ma quanto alle "cose", da cui sei stato generato, affidati al loro corso naturale e fluisci con esse, perché vanno da sempre e andranno sempre come devono andare, cioè nel miglior modo possibile.
Questo Jim Rohn parla a vanvera.
Noi dobbiamo imparare a rispettare CHI è diverso da noi.
In questo "chi" io includo la natura intera: animali, vegetali, addirittura le pietre.
Perché la Natura ci è madre come è madre degli animali, delle piante, delle stelle, dei pianeti e delle pietre.
E non possiamo neanche immaginare quale ancestrale soggettività, sapienza e sensibilità si possa nascondere in ciò che ci circonda.
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