Scritta da: Michelangelo Blanco
in Frasi & Aforismi (Filosofia)
Al conosci te stesso di Socrate aggiungo: ciò che l'uomo non conosce è la cosa più preziosa che ha: la Mente Profonda.
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Al conosci te stesso di Socrate aggiungo: ciò che l'uomo non conosce è la cosa più preziosa che ha: la Mente Profonda.
Grassa pigrizia quella per cui si chiama Dio tutto ciò che non si riesce a spiegare. Dio sarebbe la somma della nostra ignoranza?
Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio.
La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.
È difficile sentirsi un fiore tra i fiori.
La caratteristica meravigliosa delle leggende è che esse hanno un inizio, ma non hanno una fine. Anche se trascurate, sono scritte o incise da qualche parte; anche se non sono scritte, il loro ricordo permane oralmente. Tutti noi, per non morire nella nostra identità oltre che nel nostro corpo, dobbiamo renderci protagonisti di leggende, dobbiamo saper lasciare il nostro marchio. Dopotutto, se non lo facciamo, leggendo il nostro nome, i nostri discendenti si diranno: "non ti curar di loro, ma guarda e passa". È ciò che non vogliamo. Questo sempre ammettendo come vera l'ipotesi di una realtà passata e di una realtà futura che appare sempre più lontana da noi: non è forse il pensiero l'unico legame con il passato che si può trovare in un uomo? Non è forse l'istinto l'unico legame con il passato che si può trovare in un animale? Non è forse nessuno il legame che lega una pietra al passato? Certo mi direte che il tempo l'ha erosa, l'ha mischiata ad altra sabbia, altra roccia ed altra terra, ma lo dite solo perché lo vedete voi. La pietra questo non lo vedrà mai. Lo stesso ragionamento è applicabile al futuro. Stranamente solo il presente si salva. Viviamo in un eterno presente?
Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio.
Solo una filosofia dell'eternità, nel mondo di oggi, potrebbe giustificare una non violenza.
L'intellettuale è uno la cui mente si osserva.
Io metto la libertà non nella libera decisione, ma nella libera necessità.
Questa indifferenza che io sento, quando non sono portato verso un lato più che verso un altro dal peso di niuna [nessuna] ragione, è il più basso grado della libertà, e rende manifesto piuttosto un difetto della conoscenza, che una perfezione nella volontà.