Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
Bella signora che mi lusinghi citando a memoria le mie canzoni, il tuo divano è troppo stretto perché io mi faccia delle illusioni.
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Bella signora che mi lusinghi citando a memoria le mie canzoni, il tuo divano è troppo stretto perché io mi faccia delle illusioni.
Non sono che il contabile, dell'ombra di me stesso se mi vedete qui a volare.
Santa fortuna che vegli sugli uomini senza virtù, vienimi a trovare.
Coloro che non furono mai sventurati non sono degni della loro felicità.
Venti anni addietro sì fatti ingegni si rimanevano inerti ed assiderati nel sopore universale d'Italia: ma i tempi d'oggi hanno ridestato in essi le virili e natie loro passioni; ed essi hanno acquistato tal tempra che spezzarli puoi, piegarli non mai.
Chi ripiglia lo scettro per forza d'armi straniere, non sarà mai temuto da chi l'aiutò, ne rispettato da chi gli deve ubbidire.
Facciamo tesoro di ricordi cari e soavi i quali ci destino, negli anni che ancora lunghi e tormentati ci avanzano, le memorie che non siamo sempre vissuti nel dolore.
È meno male non avere leggi, che violarle ogni giorno.
L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità.
La fama degli eroi spetta un quarto alla loro audacia, due quarti alla sorte e l'altro quarto ai loro diletti.