Qui trovi frasi sui Libri, frasi sulla lettura, piccoli estratti e citazioni utili. Ti ricordiamo poi che il 23 aprile si festeggia la Giornata mondiale del Libro.
"Andate" disse lentamente il conte "andate, amico caro... ma di grazia, se trovaste qualche ostacolo, ricordatevi che ho del potere in questa società e che sono felice d'impegnare questo potere a profitto delle persone che amo, io vi amo moltissimo, Morrel..." "grazie" disse il giovane "me ne ricorderò come i bambini egoisti si ricordano dei genitori quando ne hanno bisogno. Quando avrò bisogno di voi, e forse questo momento verrà, verrò da voi, conte."
Il nostro nuovo compagno è Andy Evans. La colazione che ho fatto diventa acido idroclorico. Ghigna in faccia al signor Neck e mi si siede accanto. Il Signor Neck: "Abbiamo saltato di nuovo la scuola, Andy?" Andy la Bestia: "Nossignore. Uno sei suo colleghi sostiene che ho problemi con le autorità. Le sembra possibile?" Il Signor Neck: "Basta con le chiacchere". Sono di nuovo Bugs Bunny che si nasconde nella tana. Sto seduta come se avessi un uovo in bocca. Una mossa, una parola, e l'uovo si romperà e sputtanerà tutti. Sto davvero uscendo di cervello. Mentre il signor Neck non guarda, Andy mi bisbiglia in un orecchio. Voglio ucciderlo.
- È normale che le persone cerchino di etichettarti, lo fanno per paura. Ti temono perché non riescono a definirti. - È questo che non capisco, io non voglio essere etichettata, chiedo troppo? - No, ma non sempre è possibile, non sempre si ha questa possibilità. - In che senso? - Voglio dire che se sei una tigre ma ti comporti come un gattino ben venga, ma sarai sempre e comunque una tigre. E questo le persone lo sanno. Non puoi convincerle che sei un gattino. E contemporaneamente le altre tigri ti guarderanno con sospetto. - Ma se la tigre non dilania gli altri gatti con i suoi morsi, allora che bisogno c'è di temerla? - Non lo so. Dimmelo tu. - Nessuno. Una tigre che non morde non deve far paura. Sorrise. - e sei così sicura che da un momento all'altro non ricomincerà a mordere?
Le dieci bugie più ricorrenti che vi raccontano al liceo: 1. Nella vostra vita da adulti l'Algebra vi tornerà utile. 2. Venire a scuola in auto è un privilegio di cui si può fare a meno. 3. Durante il pranzo gli studenti devono restare dentro il campus. 4. i nuovi libri di testo arriveranno da un giorno all'altro. 5. Alle università non interessa solo il vostro punteggio al test attitudinale. 6. Stiamo introducendo regole di abbigliamento più severe. 7. Stiamo cercando un modo per togliere presto i riscaldamenti. 8. Gli autisti dei nostri pulmini hanno avuto un'ottima formazione professionale. 9. Non c'è niente di male nel fare la scuola estiva. 10. Vogliamo ascoltare ciò che avete da dire.
Amo un demone, amo un demone, io, che sono un angelo. Amo il mio opposto, il mio negativo, il mio veleno e il migliore dei miei antidoti. Siamo il bianco e il nero, la luce e il buio, l'incubo da cui scappare e il sogno in cui rifugiarsi, il bene e il male. Il bene non abbraccia il male, non stringe le sue braccia attorno a lui, il male non accarezza la schiena del bene con le sue ali nere. Non si salvano la vita a vicenda, non si regalano l'uno all'altra. È sbagliato. È impossibile. Ma è vero, è reale. Come il nostro amore.
Mio padre, signore, vedeva in quest'azione un miracolo. Mio padre credeva ad un benefattore uscito per noi dalla tomba. Oh qual commovente sentimento, signore, era questo... e mentre io stesso non ci credevo, ero ben lontano dal voler distruggere questa fede nel suo nobile cuore! Così quante volte ci pensava, pronunciando a bassa voce un nome, nome di un amico molto caro, il nome di una amico perduto! E quando fu vicino a morte, quando l'approssimarsi dell'eternità ebbe dato al suo spirito qualche cosa della chiaroveggenza della tomba, questo pensiero, che fino ad allora non era che un dubbio, divenne convinzione, e le ultime parole che pronunziò morendo furono queste: "Massimiliano, egli era Edmondo Dantes!"
Per primo viene il fuoco, il sangue per secondo... Terza è la tempesta, che al quarto annega il mondo... Al cinque c'è la rabbia, al sei l'odio abissale... Settima è la paura, ottavo il più gran male... Il nove è la tristezza, e dieci fa il dolore... All'undici la morte... poi il dodici, l'amore... Tredici passi alla porta del Diavolo... Dall'Uomo Nero non si torna, non si torna davvero...