Scritta da: Marianna Mansueto
in Frasi & Aforismi (Libri)
Io sono il sangue del drago.
dal libro "A un passo dal sogno. Il romanzo di «Amici»" di Chicco Sfondrini, Luca Zanforlin
Io sono il sangue del drago.
L'amicizia, secondo me, è innanzitutto una questione di scelta. Tu sei incuriosito da un particolare osservato in una persona e quindi scegli di averla al tuo fianco, di condividere delle esperienze con lei.
Mattia, amore, incontrarti è stata la cosa più bella che mi potesse capitare. I tuoi occhi limpidi e sinceri hanno acceso una luce in me, che brilla e mi invade quando il tuo sguardo mi sfiora. Sentirmi amata da te mi ha fatto dimenticare tutte le mie insicurezze. Ogni volta che cadevo in qualche strano pensiero, tu mi hai aiutato a rialzarmi. Mi ascolti, mi proteggi, ti prendi cura di me, come se fossi la persona più speciale del mondo. Io ti guardo e capisco, capisco che sei unico e quando balli vedo comparire tutto il mondo fantastico che porti dentro di te. Te lo dico sempre e lo ripeto, tu non sei i questo mondo, sei un alieno travestito. L'ho capito subito, sia dai salti disumani che fai, sia dal tuo atteggiamento insolito. Auguro a chiunque di trovare una persona in grado di farla sentire come mi fai sentire tu. Sei il mio principe. Spero che questa settimana faccia capire a tutti chi è veramente Mattia. Spero che scoprano quale persona corretta, sincera e piena d'amore si nasconde dietro la tua timidezza. Esplodi, amore. Mostra a tutti chi sei. Non sai che piacere provo tutte le volte che, dopo essermi fatta male, tu ti prendi cura di me, tutte le volte che piango e mi asciughi le lacrime con le guance. Nessuno mi ha mai detto quello che mi ricordi tu ogni giorno, per questo spesso ho paura di non essere all'altezza. Ma poi sento che mi ami per quella che sono, con i miei mille difetti, perché il tuo cuore è grande e guarda dentro, riesce a spogliarmi completamente. E così voglio finire io, ricordandoti che ti amo, ti amo tanto.
Quando mi chiedono chi è il mio migliore amico non so rispondere perché non sono abituato a fare classifiche. Di nessun amico dico che è "il migliore". Il migliore amico è una specie di angelo custode. È uno che ti rassicura dicendoti: "Non ti preoccupare", quando invece dovresti preoccupati eccome. Lo immagino come uno che, se ti vede entusiasta di qualcosa che però vale poco, è capace di essere sincero e dirti la verità. E poi è uno che, se ti critica, lo fa solo quando sei presente, se non ci sei non ti attacca, nemmeno per ridere.
Mi parla di due navi che viaggiano sulla stessa rotta, parallele l'una all'altra: questo è quello che tutti chiamano amore.
Sapevo già tutto, chi ama sa sempre tutto, ma avevo fatto finta di nulla, perché se ami sei anche capace di ingoiare i rospi. Perché io ti amo davvero.
L'amore è sintonia, è ridere insieme della stessa cose, parlare nella stessa lingua, guardare con gli stessi occhi. L'amore è fatto di presente, mai di ricordi. Quando si inizia a pensare ai ricordi è il segnale che l'amore sta finendo. Alla fine senza nemmeno accorgertene, ti rendi conto che è tornato l'autunno e che la persona amata non potrà più essere un vento di primavera, allora ti distruggi illudendoti che non sarà così, che tornerà tutto esattamente come prima. E ci provi in ogni modo: tenti di fare le stesse cose di prima, peschi nella memoria i ricordi e cerchi di farli rivivere, ed è li che sbagli, perché la nave ormai è lontana, prosegue verso altri orizzonti. Non ci si deve ostinare a voler tornare indietro. Se c'è una speranza che le cose si sistemino, una sola minima speranza, va cercava nel presente, non nel passato.
Il migliore amico è una specie di angelo custode. È uno che ti rassicura dicendoti: "Non ti preoccupare", quando invece dovresti preoccuparti eccome. Lo immagino come uno che, se ti vede entusiasta di qualcosa che però vale poco, è capace di essere sincero e dirti la verità. E poi è uno che, se ti critica, lo fa solo quando sei presente, se non ci sei non ti attacca, nemmeno per ridere.
Giada è qualcosa di diverso, lei è l'amore e so che se non ci fossimo conosciuti qui, l'avrei comunque conosciuta, forse per strada, o al supermercato, in treno o su una spiaggia. Tutti gli altri sono stati miei compagni di viaggio. Ci è successo un po' quello che accade d'estate, quando incontri persone speciali con le quali vivi delle emozioni profonde. A fine vacanza, li lasci con la promessa di non perdersi di vista, tant'è che quando rientri a casa li chiami subito, scrivi loro decine di e-mail e sms. Poi, naturalmente, le telefonate si diradano, e non solo: quando il cellulare squilla e sul display leggi il loro nome, provi quasi un senso di fastidio. Nel frattempo la tua vita è andata avanti e quella chiamata ti riporta a un passato che non hai più voglia di vivere, ma solo di ricordare di tanto in tanto, come quando apri la scatola delle fotografie e il passato è li che ti sorride.