Scritta da: Angela Darchini
Le parole sono lacrime fermate con la scrittura.
Le lacrime sono parole che hanno urgenza di sgorgare.
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Le parole sono lacrime fermate con la scrittura.
Le lacrime sono parole che hanno urgenza di sgorgare.
Se da un lato le mie difficoltà - il mio "autoesilio" - mi avevano fatto scoprire sfaccettature importanti di me stesso, dall'altro avevano prodotto un effetto collaterale deleterio: la solitudine era diventata un vizio. Il mio universo si era ristretto ai pochi amici che vivevano su quei monti, alle lunghe risposte a lettere ed e-mail e all'illusione che "tutto il resto del tempo mi appartenesse". Insomma, vivevo un'esistenza priva dei normali problemi derivanti dalla frequentazione degli altri, scevra di ogni contatto umano.
Da molto tempo, ho appreso che posso curare le mie ferite solo quando ho il coraggio di affrontarle. E ho imparato anche a perdonarmi e a correggere i miei errori.
Io sapevo che eravamo come le nuvole del cielo: si uniscono, ed è pressoché impossibile dire dove cominci l'una e finisca l'altra.
Il mondo non si è mai presentato diviso come ora: guerre di religione, genocidi, crisi economiche, recessione, povertà, mancanza di rispetto per il pianeta. E tutti vogliono vedere immediatamente risolti perlomeno alcuni dei problemi che affliggono l'umanità o la propria vita personale. Ma l'orizzonte appare sempre più buio a mano a mano che avanziamo verso il futuro.
Aveva creduto nell'impossibile e, proprio per questo, aveva vinto una serie di battaglie che tutti - compreso me - consideravamo perse. Ecco una qualità precipua del guerriero: capire che la volontà e il coraggio non sono affatto assimilabili. Il coraggio può scatenare paura e adulazione; la volontà, invece, richiede pazienza e impegno. In genere, gli uomini e le donne con una grande forza di volontà risultano solitari, perché rivelano una certa freddezza.
Una vita senza causa è una vita senza effetto.
Nessuna vita può dirsi completa senza un pizzico di follia.
Non è quello che hai fatto nella tua vita passata a influenzare il presente, ma è ciò che fai nel presente che redimerà il passato e logicamente cambierà il futuro.
I giovani escono dall'università e non trovano lavoro. I vecchi raggiungono l'età della pensione senza avere denaro sufficiente per vivere dignitosamente. Gli adulti non hanno tempo per sognare-dalle otto del mattino alle cinque del pomeriggio lottano per mantenere la famiglia, per pagare le rette scolastiche ai figli, affrontando le innumerevoli fatiche che conosciamo e che si riassumono nell'espressione "la dura realtà".