Scritta da: Carlotta B.
È l'esperienza della tua capacità di affrontare da sola le difficoltà, la materia con la quale tu costruisci la stima e l'amore per te stessa, il motore che spinge la tua auto nella pista della vita e ti porta al traguardo.
Perché solo la tua esperienza, ti può dimostrare che sei in grado di affrontare qualsiasi difficoltà da sola, senza l'aiuto di nessuno.
Solo così, puoi conquistare la tua sicurezza.
Devi dimostrare a te stessa che hai le capacità di affrontare da sola le difficoltà.
Che sei indipendente dagli altri.
Che sei autonoma.
Autosufficiente.
Solo così, puoi avere la capacità di risolvere il problema della tua felicità.
Smettendo di essere una bambina e diventando una donna.
La stima e l'amore per te stessa sono infatti caratteristiche della donna adulta.
dal libro "Come diventare bella, ricca e stronza. Istruzioni per l'uso degli uomini" di Giulio Cesare Giacobbe
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    Scritta da: Carlotta B.
    Nell'infanzia, a mettere in moto il tuo motorino di avviamento dovrebbero essere i tuoi genitori.
    Il loro amore equivale alla loro stima.
    Al riconoscimento del tuo valore e della tua legittimità nell'occupare un posto in questo mondo.
    È come dirti: tu sei degna di vivere e il mondo è contento di averti nelle sue fila.
    La loro stima mette in moto la stima di te stessa.
    È per questo, che è importante dare amore e quindi stima ai propri figli, più che giocattoli e merendine.
    Per questo, è importante insegnare ai propri figli ad affrontare le difficoltà, invece che evitargliele o risolvergliele.
    Perché imparando ad affrontarle e risolverle acquistino stima in se stessi.
    Per metterli nella condizione di costruire quella stima e quell'amore per se stessi che sarà alla base della loro felicità.
    dal libro "Come diventare bella, ricca e stronza. Istruzioni per l'uso degli uomini" di Giulio Cesare Giacobbe
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      Scritta da: Carlotta B.
      Se io sono un barbone ma mi sento un re, sono felice.
      Se sono un re ma mi sento un fallito, sono infelice.
      L'autoimmagine, per dirla in modo scientifico, è il risultato della sedimentazione nella memoria dei giudizi su noi stessi e delle immagini, cioè dei modelli, con i quali ci identifichiamo.
      La memoria è ciò che chiamiamo inconscio.
      È quindi nell'inconscio, che si forma la nostra autoimmagine.
      Ecco perché normalmente non ne siamo coscienti.
      Ma così come essa si forma a nostra insaputa, così essa si può formare in seguito a un nostro intervento cosciente e intenzionale.
      Noi possiamo cioè determinare la nostra autoimmagine.
      dal libro "Come diventare bella, ricca e stronza. Istruzioni per l'uso degli uomini" di Giulio Cesare Giacobbe
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        Scritta da: Carlotta B.
        Tu sei bella, qualunque sia il tuo stato, se ti credi e ti senti bella. Se fai di tutto per diventarlo lavorando sul tuo corpo invece che sulla tua mente, non soltanto stai andando per la strada sbagliata ma soprattutto rendi evidente a te stessa che sei convinta di non essere bella. E se non sei bella per te non sei bella nemmeno per gli altri.
        dal libro "Come diventare bella, ricca e stronza. Istruzioni per l'uso degli uomini" di Giulio Cesare Giacobbe
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          Scritta da: Carlotta B.
          Perché il vero amore è quello della madre, più ancora che quello del padre.
          La madre che accetta incondizionatamente il proprio figlio.
          Anche quando è un delinquente.
          O un deficiente.
          O un disgraziato.
          Questo è amore.
          L'accettazione incondizionata e assoluta dell'altro.
          Il donarsi all'altro.
          Il desiderio della sua felicità.
          Che diventa anche la nostra.
          Questo, è l'amore.
          Nient'altro lo è.
          Tutti gli altri sono amori finti.
          Come l'innamoramento.
          Che non vuole la felicità dell'altro ma la propria.
          Che me ne frega se l'altro soffre a starmi vicino?
          Per me l'importante è che ci stia.
          dal libro "Come diventare bella, ricca e stronza. Istruzioni per l'uso degli uomini" di Giulio Cesare Giacobbe
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