Scritta da: Marta C.
Anche io sono stufa, stufa, stufa di essere sempre sola, stufa che mi parli come se fossi la figlia della portinaia. Vorrei che mi guardasse come le altre madri guardano i propri figli, vorrei che la sera rimanesse accanto al mio letto per parlare prima di spegnere la luce, senza avere l'impressione che si posizioni come se seguisse un copione e avesse imparato le battute a memoria.
Non voglio parlarle perché non ascolta, perché ha sempre l'aria di pensare ad altro, di essere persa nel suo mondo.
Non voglio parlarle perché non sa più chi sono, perché sembra sempre domandarsi che cosa la leghi a me, quale sia il nostro rapporto.
dal libro "Gli effetti secondari dei sogni" di Delphine De Vigan