Scritta da: Martina
in Frasi & Aforismi (Libri)
Hermione smettila di fargli la predica e ascolta Ruf. Non vorrai costringermi a prendere appunti?
dal libro "Harry Potter e l'Ordine della Fenice. Vol. 5" di Joanne Kathleen Rowling
Hermione smettila di fargli la predica e ascolta Ruf. Non vorrai costringermi a prendere appunti?
Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore...
Nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull'estinguersi del settimo mese...
l'Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà un potere a lui sconosciuto e l'uno dovrà morire per mano dell'altro, perché nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive. Il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore nascerà all'estinguersi del settimo mese.
Il giorno più caldo dell'estate – almeno fino a quel momento – volgeva al termine e un silenzio sonnacchioso gravava sulle grandi case quadrate di Privet Drive.
Le automobili di solito scintillanti sostavano impolverate nei vialetti e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incartapecoriti e giallognoli, perché l'irrigazione era stata proibita a causa della siccità. In mancanza delle loro consuete occupazioni – lavare l'auto e falciare il prato – gli abitanti di Privet Drive si erano rintanati nella penombra delle loro case fresche, con le finestre spalancate nella speranza di indurre una brezza inesistente a entrare. La sola persona rimasta all'aperto era un adolescente che giaceva lungo disteso sulla schiena in un'aiuola fuori dal numero quattro.
"Vostro padre sapeva quello che faceva e non vi ringrazierebbe se intralciaste i piani dell'Ordine!" anche Sirius alzò la voce. "Le cose stanno così... ecco perché voi non fate parte dell'Ordine. Non capite, ci sono cose per cui vale la pena di morire!"
Ma anche mentre continuava a divincolarsi, una parte di lui si rese conto che fino ad allora Sirius non lo aveva mai fatto aspettare. Sirius aveva rischiato tutto, sempre, per vederlo, per aiutarlo. Se non era riapparso quando Harry aveva urlato il suo nome come se la sua vita ne dipendesse, la sola spiegazione possibile era che non poteva... che era davvero...
Silente abbassò le mani e fissò Harry attraverso gli occhiali a mezzaluna.
"È giunto il momento di dirti quello che avrei dovuto dirti cinque anni fa, Harry. Siediti, ti prego. Saprai tutto. Ti chiedo solo un po' di pazienza. Avrai modo di urlare... di fare quello che vuoi... quando avrò finito. Non te lo impedirò".
Voi non sapete cosa vuol dire! Voi... nessuno di voi... ha mai dovuto affrontare niente del genere! Pensate che basti imparare sa memoria un paio di incantesimi e buttarglieli addosso, come si fa in classe? Invece non c'è nulla fra te e la tua morte tranne il... il cervello, o il fegato, o quello che è... come fai a ragionare quando sai che tra un nanosecondo sarai assassinato, o torturato, o vedrai morire i tuoi amici?
Non riuscì più a pensare. Un formicolio si era impadronito di lui, paralizzandogli braccia, gambe e cervello. Era troppo vicina. Vedeva ogni lacrima appesa alle sue ciglia.