Scritta da: Andrea Manfrè
Con una persona che non conosci a volte ti trovi meglio, ti racconti più facilmente.
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Con una persona che non conosci a volte ti trovi meglio, ti racconti più facilmente.
Alla fine sorride anche lui, dimenticandosi di quel fatto. E fa bene. Nella vita cerchiamo sempre una spiegazione. Perdiamo tempo cercando un perché. Ma a volte non c'è. E per triste che sia, è proprio quella la spiegazione...
Sorride anche lei e si lascia andare. Bacio. Bacio morbido, bacio lento, bacio non irruento. Bacio al Traminer, bacio leggero, bacio di lingue in lotta, bacio surf, bacio sull'onda, bacio con morso, bacio vorrei andare avanti ma non posso. Bacio non si può. Bacio c'è gente...
Non c'è più. E allora, semplicemente, vorresti non esserci più neanche tu.
È il dolore di sapere che quell'alta marea non mi abbandonerà mai.
Su un piatto d'argento, allargando le braccia in un inchino infinito, facendoti vedere il mio dono, quello che provavo per te: un amore senza confini. Ecco mia signora, tutto questo è tuo. Solo tuo. E ancora Babi, oltre il cielo e oltre le stelle, e ancora, oltre la luna e oltre quel che è nascosto. Ecco, questo è il mio amore per te.
Quando salgo sulla moto ormai è il tramonto. E proprio in quel momento la vedo tornare. Gin. Con la sua guida veloce, cosi come è lei. Segue la curva con la testa, canticchia la canzone che sta ascoltando in quel momento. Chissà qual è. Ma sembra di nuovo allegra. Come sempre. Come l'avevo lasciata. Bella del suo sorriso, della vita che ha, dei segni che rincorre, dei limiti che non conosce. Libera. Libera da tutto quello che non le interessa e anche di più. E allora mi allontano cosi, vedendola stupita, mentre sorride. E sono felice. Come non ero da tanto... Colpevole solo di quella scritta. Immensa. Su tutto il suo palazzo di fronte. Splendida, diretta, vera. E ora non ho più dubbi. Non ho rimorsi, non ho più ombre, non ho peccato, non ho più passato. Ho solo una gran voglia di ricominciare. E di essere felice. Con te Gin. Sono sicuro. Si, è proprio così. Vedi, l'ho anche scritto. Ho voglia di te.
Io vorrei... Ne prendo un altro. Non vorrei... me lo scolo tutto di un fiato. Ma se vuoi... Un altro bicchiere ancora. Come può uno scoglio arginare il mare? Non ho mai saputo rispondere a quella domanda. Torno da lei, ci sediamo sul divano. E guardandola trovo risposta. È impossibile. Il mare è infinito. Proprio come i suoi occhi. E il mio scoglio... Beh, il mio scoglio è troppo piccolo.
Quando finisce un amore si può trovare tutto, tranne che un perché.
Guardo Martina e penso a tutto quello che ha ancora da vivere. Alla bellezza del suo primo amore, di quello che sarà, di quello che non pensi mai possa finire.