Scritta da: Violina Sirola
Il progresso, la più ingegnosa e più crudele tortura dell'umanità.
dal libro "I fiori del male e tutte le poesie. Testo francese a fronte" di Charles Baudelaire
Il progresso, la più ingegnosa e più crudele tortura dell'umanità.
Ho bisogno di vendetta come un uomo affaticato ha bisogno di un bagno.
Il Cielo! Coperchio nero della grande marmitta dove bolle l'impercettibile e vasta Umanità.
E il cuore trafitto, che il dolore ogni giorno alletta, muore benedicendo la sua freccia.
Il poeta è diventato pazzo. La musa non gli manda più che rime insensate... Maledizione!
Mes bras sont rompus pour avoir étreint des nuées.
Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole.
T'odio quanto t'amo, pazza di cui vado pazzo!
Nulla sapere, nulla insegnare, nulla volere, nulla sentire, dormire e ancora dormire.
Stavo per morire. Un male strano, misto d'orrore e desiderio, era nell'anima innamorata: angoscia e speranza viva, senza ribelli umori.
Pallida Margherita, mia Margherita, così bianca e fredda, non sei tu forse come me un sole autunnale?