Scritta da: libera poetante
Scopriamo un fascino nelle cose ripugnanti, ogni giorno d'un passo, nel fetore delle tenebre, scendiamo verso l'inferno, senza orrore.
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Scopriamo un fascino nelle cose ripugnanti, ogni giorno d'un passo, nel fetore delle tenebre, scendiamo verso l'inferno, senza orrore.
Tu mi ridai l'azzurro dei grandi firmamenti!
Nulla eguaglia in lunghezza quei giorni zoppicanti in cui, sotto pesanti fiocchi di nevose annate, la noia, frutto della triste indifferenza, assume proporzioni d'immortalità.
Non sai? Più che alla Vita, alla Morte legati siamo invisibilmente.
O promesse, o profumi, o baci senza fine, riemergerete mai dai vostri avari abissi, come dal mare giovani e stillanti, al confine celeste i soli tornano dopo la lunga eclissi? O promesse, o profumi, o baci senza fine!
Dolore del mio dolore! La vita se la mangia il tempio e l'oscuro nemico che ci rode il cuore e si rafforza col sangue che perdiamo.