Urlava di dolore e di vittoria e non capiva niente e si teneva stretto al ramo, alla spada, nel momento disperato di chi ha vinto la prima volta ed ora sa che strazio è vincere, e sa che è ormai impegnato a continuare la via che ha scelto e non gli sarà dato lo scampo di chi fallisce.
L'amore per questo suo elemento arboreo seppe farlo diventare, com'è di tutti gli amori veri, anche spietato e doloroso, che ferisce e recide per far crescere e dar forma.
L'amore riprendeva con una furia pari a quella del litigio. Era difatti la stessa cosa, ma Cosimo non ne capiva niente.
- Perché mi fai soffrire? - Perché ti amo. Ora era lui ad arrabbiarsi: - No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore. - Chi ama vuole solo l'amore, anche a costo del dolore. - Mi fai soffrire apposta, allora. - Sì, per vedere se mi ami.
La filosofia del barone si rifiutava d'andar oltre.
- Il dolore è uno stato negativo dell'anima. - l'amore è tutto. - Il dolore va sempre combattuto. - l'amore non si rifiuta a nulla. - Certe cose non le ammetterò mai. - Sì che le ammetti, perché mi ami e soffri.