Non sapevo più in che mese o anno fosse successo. Ma il ricordo viveva in me, un frammento di passato perfettamente conservato, una pennellata di colore sulla tela della nostra vita che era diventata vuota e grigia.
Sohrab: "Una volta quando ero molto piccolo, mi sono arrampicato su un albero ed ho mangiato delle mele verdi, acerbe. La pancia mi si gonfiò e divenne dura come un tamburo. Mi faceva male. La mamma mi spiegò che se avessi aspettato che le mele fossero mature, non mi sarebbe successo niente. Così adesso quando desidero molto qualcosa, penso alle mele".
Amir agha, purtroppo l'Afghanistan della nostra infanzia è morto da tanto tempo. La gentilezza non abita più nel nostro paese ed è impossibile sfuggire alla morte. Kabul è in preda al terrore.