Non successe altro ai nostri corpi. Ci bastò il colmo delle labbra, il fiato inghiottito nel naso, mischiato ai pensieri.
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Non successe altro ai nostri corpi. Ci bastò il colmo delle labbra, il fiato inghiottito nel naso, mischiato ai pensieri.
Si chiamano appiccichi perché hanno un adesivo appiccicoso che invischia le parole e le spinge alle mani, e poi ci vuole un solvente per dividerle.
"Gli asini si appiccicano e il carico si scassa"
Anna: "Hai paura?"
Smilzo: "Sì."
Anna: "Di me?"
Smilzo: "Sì e nessun coraggio sarà bello come questa paura."
Il tempo non è un sacco, magari è un bosco. Se hai conosciuto la foglia, poi riconosci l'albero. Se l'hai vista negli occhi, la ritroverai. Pure se è passato un bosco di tempo.
"È dove sta quel popolo adesso?" Al posto suo, non si è spostato e non si è scordato. Il popolo fa la sua mossa, poi subito si scioglie, ritorna ad essere folla di persone, corrono ai fatti loro ma più spiritosi, perché le rivolte fanno bene all'umore di chi le fa.