Scritta da: Anna
A volte può più la parola che la spada.
Composta mercoledì 29 settembre 2010
A volte può più la parola che la spada.
Anche se nessuno di loro lo sapeva, tutti avevano un biglietto di andata per qualche posto, ma solo Ian conosceva la destinazione del suo viaggio.
Il suo nome di battesimo era ignorato dall'intera umanità, con le possibili eccezioni della madre e della moglie, ammesso che ci fosse in tutta l'India una donna con abbastanza fegato da sposare un individuo simile, simbolo di quanto possa essere variopinto il genere umano.
Sotto l'aspetto da cerbero bibliofilo, De Rozio aveva un terribile tallone d'Achille: una curiosità e una propensione al pettegolezzo di livello accademico, che relegava le comari del bazar alla condizione di semplici dilettanti.
A partire da quell'estate, le nostre strade si sarebbero divise e, malgrado le nostre promesse e le amabili bugie che ci eravamo venduti da soli, sapevamo che il vincolo che ci aveva uniti non avrebbe tardato a dissolversi come un castello di sabbia in riva al mare.
La maggior parte delle tradizioni non sono altro che le malattie di una società.
Possedeva uno strano fascino che seduceva in modo lento ma inesorabile.
La principale differenza tra l'uomo e la donna è che l'uomo antepone sempre lo stomaco al cuore. La donna fa sempre il contrario.
Voltaire diceva che i peggiori misogini sono sempre state le donne.
Ma niente può cambiare i nostri passi perduti.
Visibilmente inquieto per l'assenza dell'oggetto della sua infatuazione unidirezionale.