Frasi dal Libro:Il passo del gambero

Questo autore lo trovi anche in Racconti e in Frasi per ogni occasione.
Anno:
2011
Autore:
Guido Mazzolini
Editore:

Scritta da: lafiorentina
Poi tutto finisce. Improvvisamente e nemmeno te ne accorgi, o forse si lanciano segnali sottili come messaggi in bottiglia ma sei talmente annebbiato dagli eventi, talmente ubriaco, che non li vedi nemmeno e passano inosservati. Così la bottiglia si infrange in mille pezzi sugli scogli appuntiti della vita e forse qualcuno ne leggerà il contenuto senza capire di cosa si tratta.
dal libro "Il passo del gambero" di Guido Mazzolini
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    Scritta da: lafiorentina
    Lei non è più tua. Non siete più vostri e forse non lo siete mai stati. Non vi appartenete più, condividete un armadio, un letto e un bagno ma non vi appartenete. Irrimediabilmente lontani, anche se conoscete a memoria ogni anfratto di voi, ogni ruga e ogni particolare dei vostri corpi. Ognuno è ormai una scatola chiusa, un bunker blindato senza finestre. Ti guardi la mano sinistra come se tra le linee del palmo ci possa essere quella che definirà la durata del vostro amore, una specie di garanzia di proseguimento e una prova tangibile di caducità.
    dal libro "Il passo del gambero" di Guido Mazzolini
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      Scritta da: lafiorentina
      Pensavi alla pioggia di notte e ad un ombrello rosso. Pensavi a due occhi di cielo e a come un destino benevolo te l'avesse improvvisamente donata su un dorato vassoio. A volte la vita ci riserva sorprese bellissime e inaspettate, regali inconsapevolmente ricevuti che nemmeno meritiamo.
      "Sei tutto ciò di cui ho bisogno."
      Sorrideva. Col dito ti sfiorava la fronte, ti toccava come un oggetto raro e prezioso.
      "Tu sei la risposta al perché del mio essere donna."
      dal libro "Il passo del gambero" di Guido Mazzolini
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        Scritta da: lafiorentina
        Lei sta cambiando volto, te ne accorgi quel mattino d'inverno, ha gli occhi più scuri che ondeggiano in un'ellissi di sguardo. Ti vede ma sembra non accorgersi di te. Così agisce il veleno del tempo, porta all'oblio e si scordano i momenti di gioia, la percezione avuta di un'unione perfetta.
        All'improvviso lo sai, sta sognando qualcosa di nuovo che possa smembrare un presente tedioso e lo rivesta di luce, un costante tremore, un'ansia di vita diversa, una stagione finita che invochi il bisogno di altro. Non puoi trattenerla, è come stringere un pugno di sabbia impalpabile che scivola attraverso le dita. Cerchi di uscire da quella stanza buia e senza memoria, provi a scrollarti di dosso il veleno del tempo, quel Lete insidioso di acqua che bagna e cancella i ricordi.
        Lo scorso Natale le regalasti l'ultimo cd dei Nirvana e un biglietto rosso con scritto "Io scelgo te".
        Lo lesse e rilesse molte volte, più leggeva e più si apriva sul volto un sorriso felice di bambina.
        Ti baciò teneramente.
        "Io scelgo noi."
        dal libro "Il passo del gambero" di Guido Mazzolini
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