Scritta da: Sharon Xxxxxx
Alla fine l'equilibrio interiore non è da cercare. Forse ce l'abbiamo già, e più ci muoviamo o agitiamo o altro, e più ce ne allontaniamo.
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Alla fine l'equilibrio interiore non è da cercare. Forse ce l'abbiamo già, e più ci muoviamo o agitiamo o altro, e più ce ne allontaniamo.
Aidi non capirà mai quel che provo perché lei è trincerata nel suo fortino.
"Ho paura che il nostro rapporto sarebbe troppo esclusivo, e ti voglio tantissimo bene ma ho paura di dare."
Potrebbe dirmelo.
Perché lei ha un altro passato, un altro alfabeto, altre rime la fannno sorridere. Siamo irrimediabilmente diversi, ed è bello incontrare gente diversa, ma forse è impossibile capirla fino in fondo. Come in quella canzone incredibile dei Cure dove lei è bellissima e il povero la guarda ammirato e lei si sente offesa e Robert Smith dice: "Ecco perché ti odio".
E intorno tutto va come è sempre andato, e forse andrà sempre così. Tutto è prevedibilissimo, l'ho già vissuto in cento film tutti uguali e mi sento il personaggio di un libro che non mi piace e odio l'autore che mi fa fare queste cose che detesto e non mi fanno minimamente sentire felice e...
Come in quella canzone incredibile dei Cure dove lei é bellissima e il povero la guarda ammirato e lei si sente offesa e Robert Smith dice:"Ecco perché ti odio".
Bisogna aver cautela con chi è felice.
Nonostante tutte le critiche e i pregiudizi di chi vive al di fuori del gruppo, penso che esso non possa mai essere qualcosa di negativo e se a volte percorriamo una strada che non è la nostra a causa dell'influenza che gli amici hanno su di noi, non importa, perché alla fine saremo noi ad accorgerci di aver sbagliato, noi rimedieremo al danno fatto e non loro. Questo è ciò che gli altri non riescono a capire.