Scritta da: Staff PensieriParole
Ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci.
dal libro "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery
Ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci.
Nella nostra società essere povera, brutta e per giunta intelligente condanna a percorsi cupi e disillusi cui è meglio abituarsi quanto prima. Alla bellezza si perdona tutto, persino la volgarità. E l'intelligenza non sembra più una giusta compensazione delle cose, una sorta di riequilibrio che la natura offre ai figli meno privilegiati, ma solo un superfluo gingillo che aumenta il valore del gioiello.
Poveretta, è una battaglia persa in partenza. E se lo sai, ti senti meglio.
Chiaramente a lei non sarebbe mai venuto in mente che qualcuno potesse avere bisogno di silenzio. Non credo si renda conto di come il silenzio serve a penetrare dentro di sé, di come sia necessario a chi non si interessa unicamente al mondo esterno, perché dentro Colombe c'è il caos e rumore come fuori, in strada.
Se c'è una cosa che non tollero assolutamente è che la gente trasformi la propria impotenza o alienazione in un credo.
Che cos'è un'aristocratica? È una donna che, sebbene circondata dalla volgarità, non ne viene sfiorata.
Nel mondo in cui vivo c'è meno poesia che in un capanno di pescatori giapponesi.
Vivere, morire: sono solo le conseguenze di ciò che abbiamo costruito. Quello che conta è costruire bene.
Forse essere vivi è proprio questo: andare alla ricerca degli istanti che muoiono.
In fin dei conti, gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita.