Scritta da: Nicole Stocchi
in Frasi & Aforismi (Libri)
Era un uomo riservato, e benché vivesse di ricordi non parlava quasi mai del passato.
dal libro "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón
Era un uomo riservato, e benché vivesse di ricordi non parlava quasi mai del passato.
Nei miei sogni di adolescente, lei e io saremmo sempre stati due amanti che fuggivano in sella a un libro, pronti a dileguarsi in un mondo immaginario fatto di illusioni di seconda mano.
Le donne lo capiscono sempre quando un uomo si è perdutamente innamorato di loro, soprattutto se il maschio in questione è un innamorato un po' tonto.
"Hai mai baciato una ragazza Daniel?"
Mi mancò il respiro e mi sembrò di avere segatura in bocca.
"Bè sei ancora molto giovane. Ma si prova la stessa sensazione, il brivido della prima volta è indimenticabile. Viviamo in un mondo di ombre Daniel e la fantasia è un bene raro"
In quel pomeriggio di afa e di pioviggine, Clara Barcelò mi rubò il cuore, il respiro e il sonno. Le sue mani, nella magica penombra di quella loggia, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.
Se un medico avesse assistito al parto, forse avrebbe potuto fermare l'emoraggia che uccise Penélope mentre lei graffiava la porta sbarrata urlando e dall'altra parte dell'uscio suo padre piangeva in silenzio e la madre lo fissava terrorizzata. (...) Quando aprirono la porta e trovarono Penélope morta in una pozza di sangue, con una creatura livida tra le braccia, nessuno ebbe il coraggio di parlare.
Non ama nessuno, tranne sé stesso e i suoi maledetti libri.
"Lei non può capire Daniel perché è giovane, ma col tempo
si renderà conto ché è più importante cedere che dare.
Bernarda e io abbiamo parlato a lungo. È nata per essere madre,
lei lo sa bene. La sua gioia più grande, io credo, sarebbe avere
dei figli. E a me quella Donna piace più delle pesche sciroppate.
Si figuri che per lei sono persino disposto a rimettere piede
in una chiesa, dopo trentadue anni di totale astinenza clericale,
per recitare i salmi di san Serafino o di qualsiasi altro beato".
"Come corre, Fermìn, vi conoscete appena..."
"Alla mia età, Daniel, se non hai le idee chiare sei fottuto. Ci sono
due o tre ragioni per cui vale la pena di vivere, tutto il resto è letame. In passato ho fatto molte sciocchezze, ma ora il mio unico desiderio è rendere felice Bernarda e morire tra le sue braccia, quando sarà il momento. Voglio essere di nuovo
un Uomo rispettabile. Non per me, io me ne infischio del rispetto di quel branco di scimmie che sono gli esseri umani, ma per lei.
Perché Bernarda crede negli sceneggiati, nei preti, nella rispettabilità e nella Madonna di Lourdes. È fatta così e io le voglio bene per come è, e non toglierei un solo pelo di quelli che ha sul mento. Per questo desidero che sia fiera di me.
Voglio che pensi: Il mio Fermìn è un grand'uomo,
come Cary Grant, Hemingway o Manolete".
Schiavo dell'eterna stupidaggine di stare dietro a chi ci fa del male.
In genere il destino si apposta dietro l'angolo, come un borsaiolo, una prostituta o un venditore di biglietti della lotteria, le sue incarnazioni più frequenti. Ma non fa mai visite a domicilio. Bisogna andare a cercarlo.