Scritta da: Rosaria Ricciardi
Se la morte era il vuoto nero dal quale si era appena svegliata, allora non era niente per cui angustiarsi. Non avrebbe mai notato la differenza.
dal libro "La regina dei castelli di carta" di Larsson Stieg
Se la morte era il vuoto nero dal quale si era appena svegliata, allora non era niente per cui angustiarsi. Non avrebbe mai notato la differenza.
Noi non esistiamo. Siamo quelli che nessuno ringrazia. Siamo quelli che devono prendere le decisioni che nessun altro riesce a prendere.