Scritta da: Marianna Mansueto
- è della stessa razza di Lord Asriel. Lo hai guardato negli occhi?
- a dire la verità non ho osato.
dal libro "La lama sottile. Queste oscure materie" di Philip Pullman
- è della stessa razza di Lord Asriel. Lo hai guardato negli occhi?
- a dire la verità non ho osato.
Lyra rimase distesa, immobile, ma con gli occhi spalancati nel buio; e il cuore le batteva forte.
Allora tu sei un guerriero. È questo che sei. Discuti pure su tutto il resto, ma non discutere sulla tua stessa natura.
Il fatto era che, per tutto ciò che riguardava Will, stava sviluppando un nuovo tipo di sensibilità, come se lui fosse più netto, più a fuoco di chiunque altro avesse conosciuto fino ad allora. Tutto ciò che lo riguardava era chiaro, vicino e immediato.
Stà zitto! Tu non vuoi, tu non vuoi; tu non hai scelta! Ascoltami, perché il tempo è poco. Ora, tieni il coltello davanti a te... così. Non è solo il coltello che deve tagliare, è la tua stessa mente. Devi pensarlo. Quindi, fà così: poni a tua mente proprio sulla punta del coltello. Concentrati, ragazzo. Metti a fuoco la tua mente. Non pensare alla tua ferita. Guarirà. Pensa alla punta del coltello. È lì che ti trovi. Ora tasta, con quella, piano piano, dolcemente. Stai cercando un'apertura così piccola che non potresti mai vederla con i tuoi occhi, ma la punta del coltello la troverà, se tu poni in quel punto la tua mente. Tasta nell'aria fino a che non trovi la più piccola piccola aperturina del mondo.
Se mai una cosa poteva essere del colore dell'ombra quella era la lama sottile.
Nessuno poteva permettersi di parlarle così: era un'aristocratica, lei. Era Lyra.