- Mai dici? - ribattè lui, con un sorriso di oscura e fidente intelligenza. - Non sapere mai chi è! Credimi, Hester, sono poche le cose - sia nel mondo esterno sia a una certa profondità, nell'invisibile sfera del pensiero, - poche le cose nascoste a chi si dedica seriamente e senza riserve alla soluzione di un mistero. Tu potrai celare il tuo segreto alla moltitudine curiosa. Lo potrai occultare anche ai ministri e ai magistrati, proprio come oggi quando hanno cercato di estorcerti dal cuore quel nome per darti un compagno sul tuo piedistallo. Ma, quanto a me, approdo all'indagine con sensi diversi dai loro. Cercherò quest'uomo come ho cercato la verità nei libri, come ho cercato l'oro nell'alchimia. Un istinto me lo rivelerà. Lo vedrò tremare. Io stesso mi sentirò rabbrividire, all'improvviso e inaspettatamente. Presto o tardi quell'uomo sarà mio!
È un curioso tema di osservazione e di indagine se l'odio e l'amore non siano, in fondo, la stessa cosa. Ciascuno dei due, al limite estremo del suo sviluppo, presuppone un alto livello di intimità e di conoscenza del cuore; ciascuno dei due fa si che un individuo dipenda da un altro per nutrire i suoi affetti e la sua vita spirituale; ciascuno dei due rende miserabile e desolato l'amante appassionato, o il non meno appassionato nemico, se gli viene a mancare l'oggetto. Da un punto di vista filosofico perciò le due passioni sembrano la stessa nell'essenza, soltanto che una viene vista in una luce celestiale e l'altra in un bagliore fosco e sinistro.