Scritta da: Prometeo
Senza dignità non è possibile servire la comunità.
dal libro "La mia vita per la libertà" di Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi)
Senza dignità non è possibile servire la comunità.
La mia esperienza mi ha portato a constatare che il modo migliore per ottenere giustizia è trattare gli altri con giustizia.
L'assistenza non ha valore a meno che non venga prodigata con piacere, quando si esercità per dare nell'occhio o per paura dell'opinione pubblica, è gravosa e avvilente. L'aiuto dispensato senza gioia non benefica né il datore né il ricevente; invece scompaiono gli altri piaceri e le altre passioni se paragonati alla gioia che procura il prendersi lietamente cura del proprio prossimo.
Per me è sempre stato un mistero perché gli uomini si sentano onorati quando impongono delle umiliazioni ai loro simili.
Le mie difficoltà erano più gravi: era più forte di me riuscire a credere che Gesù fosse l'unico figlio di Dio incarnato e che solo a chi credeva in lui sarebbe spettata la vita eterna. Se Dio poteva avere figli, noi tutti eravamo suoi figli. Se Gesù era come Dio e era Dio stesso, allora tutti gli uomini erano come Dio e potevano essere Dio incarnato. La mia ragione non era pronta ad accettare letteralmente che Gesù con la sua morte e con il suo sangue aveva lavato i peccati del mondo, anche se metaforicamente vi poteva essere qualche cosa di vero.
Per praticare la non-violenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.