Scritta da: Marianna Mansueto
-Dunque voi mi curereste?
-Sì.
-Sareste tutti i giorni accanto a me?
-Sì.
-e anche tutte le notti?
-Sempre finché non v'annoiassi.
-Che nome date voi a ciò?
-Devozione.
-e donde viene questa devozione?
-Da un'attrazione irresistibile che sento per voi.
-Così, voi sareste innamorato di me? Ditelo subito, è molto più semplice.
-Può darsi, ma se dovessi dirvelo un giorno, non sarà oggi di certo.
-Meglio non dirmelo mai.
dal libro "La signora delle camelie" di Alexandre Dumas
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    Scritta da: Marianna Mansueto
    Era velata, è vero; ma due anni innanzi non avrei avuto bisogno di vederla in viso per riconoscerla, sotto ogni velo: sì, l'avrei indovinata. Pure ancora il cuore mi palpitò al sapere che era lei, e i due anni trascorsi senza vederla, come gli effetti che parevan nati da tanta separazione, sfumarono, svaniti insieme, al solo tocco della sua veste.
    dal libro "La signora delle camelie" di Alexandre Dumas
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      Scritta da: Marianna Mansueto
      Non so se in vita vostra abbiate provato, o proverete mai, quello che provavo alla vista di Margherita. L'ultima volta che era venuta, sedeva là, allo stesso posto, ma da allora s'era preso un altro amante, e altri baci dai miei avevano premuto le sue labbra. Eppure alle sue labbra anelavano le mie, e sentivo d'amarla ancora ugualmente e forse di più di quanto l'avessi mai amata.
      dal libro "La signora delle camelie" di Alexandre Dumas
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