Scritta da: edelweiss
in Frasi & Aforismi (Arte)
La felicità suprema del pensatore è sondare il sondabile e venerare in pace l'insondabile.
Composta giovedì 10 novembre 2011
dal libro "Massime e riflessioni" di Johann Wolfgang von Goethe
La felicità suprema del pensatore è sondare il sondabile e venerare in pace l'insondabile.
All'uomo che contempla la bellezza, il brutto, il male rimane estraneo: la bellezza lo fa sentire in armonia con sé stesso e col mondo.
La più bella felicità dell'uomo pensante è di aver esplorato l'esplorabile e di venerare tranquillamente l'inesplorabile.