Scritta da: Claudio Rendina
Affinché io sia libero non è necessario che sia indifferente a scegliere l'uno o l'altro dei due contrari.
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Affinché io sia libero non è necessario che sia indifferente a scegliere l'uno o l'altro dei due contrari.
Questa indifferenza che io sento, quando non sono portato verso un lato più che verso un altro dal peso di niuna [nessuna] ragione, è il più basso grado della libertà, e rende manifesto piuttosto un difetto della conoscenza, che una perfezione nella volontà.