Scritta da: Lady R.
in Frasi & Aforismi (Libri)
Si appoggiò a me e, quando chiusi gli occhi, capii che tutto quello che desideravo era tenerla tra le mie braccia per sempre.
dal libro "Ricordati di guardare la luna" di Nicholas Sparks
Si appoggiò a me e, quando chiusi gli occhi, capii che tutto quello che desideravo era tenerla tra le mie braccia per sempre.
Ecco perché preferisco non parlarne con gli altri. Non capirebbero, e io non sento il bisogno di spiegare, semplicemente perché il mio cuore sa quanto sia stato vero. Quando penso a te, non posso fare a meno di sorridere, perché sento che mi hai completato. Ti amo, non solo adesso, ma per sempre...
Tornai con la mente alle notti in cui ero di guardia e mi immaginavo di stare seduto vicino alla ragazza dei miei sogni, sentendomi in pace con il mondo. Ora capivo che cosa mi era mancato in tutti quegli anni.
"Vuoi sapere che cosa pensavo io?" Mi chiese.
Attesi, dissetandomi della sua vista.
"Che mi sarebbe piaciuto stare con te, in questi due giorni. È stato interessante conoscere meglio gli altri, e anche la cena di ieri sera è stata divertente, ma... era come se mi mancasse qualcosa. E quando ti ho visto prima sulla spiaggia, mentre mi venivi incontro, ho capito che eri tu che mi mancavi."
E poi, come se stessi assistendo ad un miracolo, la vedo alzare lentamente la testa verso la luna... avverto la marea di ricordi che la sommerge e desidero disperatamente farle sapere che ci sono anch'io. Invece, resto dove sono e guardo a mia volta la luna. E per un fugace istante, ho l'impressione che siamo ancora insieme.
Tim mi aveva detto che amare significa avere a cuore la felicità dell'altro più della propria, per quanto ciò comporti delle scelte dolorose... Ma fare la cosa giusta non è stato facile. Ancora oggi ho la sensazione che manchi qualcosa per rendere la mia vita completa.
Ci ho riflettuto anch'io, sai. Mi sono chiesta dove saremmo stati, dove avremmo vissuto, che vita avremmo fatto... So che mi fa sembrare cinica, ma negli ultimi due anni ho cercato in ogni modo di convincermi che, anche se il nostro era vero amore, non sarebbe mai durato.
Non raccontavo mai del mio passato, né davo informazioni personali... Quei ricordi erano soltanto miei e avevo imparato che certe cose è meglio tenerle segrete.
Pensai che il nostro rapporto somigliava sempre di più ad una trottola. Quando eravamo insieme, avevamo la forza di tenerla in movimento e il risultato erano bellezza e magia e un senso di meraviglia quasi infantile; quando ci separavamo, la rotazione rallentava inevitabilmente. Perdevamo l'equilibrio e diventavamo instabili, e io sapevo che avremmo dovuto trovare un modo per evitare di cadere.
Sapevo che mi amava e che teneva a me, ma d'un tratto compresi che l'amore e la dedizione a volte non bastano.