Scritta da: Lella Mcidw
Il pericolo è più nei tuoi occhi che non in venti delle loro spade: se mi guardi con dolcezza, sarò forte contro il loro odio.
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Il pericolo è più nei tuoi occhi che non in venti delle loro spade: se mi guardi con dolcezza, sarò forte contro il loro odio.
Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l'uno e l'altro sono infiniti.
Ahimè, perché l'amore, di aspetto così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno?
Che cos'altro è l'amore, se non una pazzia molto discreta, una amarezza che soffoca, e una dolcezza che fa bene?
Ma se non mi ami lascia che mi trovino. Meglio che il loro odio tolga la mia vita, e non che la tardi senza il tuo amore.
Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire.
L'amore è bensì una nebbia sollevata con il fumo dei sospiri e se questa si dissipi è un fuoco che sfavilla negli occhi degli amanti e se sia contrariato non è che un mare nutrito dalle lacrime di quegli stessi amanti. E che cos'altro può mai esser l'amore se non una follia molto segreta, un'amarezza soffocante e una salutare dolcezza.
Romeo: "io giuro il mio amore sulla luna." Giulietta: "Non giurare sulla luna, questa incostante che muta di faccia ogni mese, nel suo rotondo andare!"
O sonno che ha sempre gli occhi aperti e non è mai sonno! Questo l'amore che provo, senza sentire amore in esso.
Amore corre verso amore, così come gli scolari lasciano i loro libri, per contro, amore lascia amore con volto corrucciato con cui gli scolari vanno a scuola.