Scritta da: Libripassion
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
Composta sabato 15 giugno 2013
dal libro "Se tu mi vedessi ora" di Cecilia Ahern
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
Lo sai, più si cerca di semplificare le cose più si complicano. Ti crei delle regole, innalzi muri, allontani le persone, menti a te stessa e ignori i veri sentimenti. Questo non significa semplificare le cose.
L'amore è così, nessuno ne è indenne. È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore.
La vita è fatta di incontri e di separazioni. Le persone entrano nella tua vita tutti i giorni, tu gli dici buongiorno e buonasera, alcune restano qualche minuto, alcune per qualche mese, qualcuna per un anno, altre per sempre. A prescindere dalla persona, ci si incontra e ci si separa.
Le porte sono barriere, sono spesse, poco accoglienti, sono strumenti che ti permettono di decidere se far entrare o meno le persone.
La fiducia è il sentimento più potente che ci sia, sai. Se abbiamo fiducia, tutto può accadere. Dare fiducia a qualcuno... grazie Elisabeth. È buffo come le persone continuino a fidarsi della gente sbagliata, invece di affidarsi a quelli che amano.
Ogni lacrima è un grido d'aiuto.
Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete.
Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio.
Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana.
Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore.