Sto imparando che l'attimo non va perso. Mai. L'ispirazione va colta al momento. Va curata appena è nata, come un frutto caldo. Non va ignorata, come il sorriso di una donna sul tram o in coda per il bar. Bisognerebbe esser sempre reattivi alle percezioni, ma è molto più facile crogiolarsi nel nulla. Tra un gin tonic e una sigaretta. Io non fumo, ma il mio cervello è comunque colmo di vorticose presenze che non mi permettono di respirare. Volgari fantasmi che penetrano nelle mie membra come i calamari nella frittura. Così, un altro bicchiere vuoto popola il mio tavolo, un'altra bionda esce dalla mia visuale e la nebbia riempie il mio sguardo, calando il sipario su questo lugubre teatro di cretini e puttane. Versamene un altro vecchio mio, dammi una mano a salire questi gradini. Un altro passo, un altro ancora, dall'oblio in poi conosco la strada.
Composto lunedì 17 settembre 2012
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti