Scritta da: Stefano Del Degan
in Frasi & Aforismi (Natura)
La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce; non pensa a sé, non si chiede se la si veda oppure no.
Commenta
Natura, un mondo tutto da scoprire dal quale veniamo. Leggi in queste pagine le più belle frasi sulla natura di autori famosi ed emergenti, aforismi, citazioni e pensieri.
La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce; non pensa a sé, non si chiede se la si veda oppure no.
La natura è un laboratorio dove tutto appare perfetto, quando l'uomo ci ha messo piede lo ha reso grande ma immensamnete caotico.
La luna è magica e sa sempre riflettere i sogni di una vita.
Non c'è animale più cattivo dell'uomo.
Un luogo è magico solo quando la tua anima si perde nel nulla e i tuoi pensieri volano in suo aiuto.
Questo immenso spettacolo è eterno. C'è sempre un sole che sorge da qualche parte; la rugiada non asciuga mai tutta in un momento; c'è sempre pioggia che cade; c'è sempre vapore che sale. Albe eterne, tramonti eterni, eterne aurore e crepuscoli, sul mare su terre e isole, ciascuno a suo tempo, mentre la tonda Terra gira.
Il mare è un'emozione incarnata. Il mare ama, odia, e piange. Sfida ogni tentativo di catturarlo a parole e rifiuta ogni pastoia. Qualunque cosa tu dica di lui, c'è sempre qualcosa che ti sfuggirà.
L'amore è il fondamento del mondo.
Dove c'è amore c'è pace.
Dove c'è egoismo c'è miseria e sofferenza.
Impariamo da Madre Natura che da, anche quando viene da noi devastata.
La natura non trova nessuna via d'uscita dal labirinto delle forze turbate e contrarie, e l'uomo deve morire. Guai a colui che potrà dire, vedendo un simile evento: "Che pazza! Se avesse aspettato, se avesse lasciato agire il tempo, la sua disperazione si sarebbe placata, qualche altro si sarebbe trovato per consolarla!"
Sarebbe lo stesso che dire: "Quel pazzo, è morto di febbre! Se avesse aspettato finché le forze gli fossero ritornate, i succhi vitali purificati, e calmato il tumulto del suo sangue! Egli vivrebbe ancora oggi e tutto sarebbe andato bene!"
Guarda come precaria e misera è la condizione dell'uomo: ieri embrione, domani mummia o cenere. E dunque questa briciola di tempo che ti è concessa vivila secondo natura e separati dalla vita serenamente, come l'oliva matura che cade benedicendo la terra che l'ha portata su di sè, e rendendo grazie all'albero che l'ha fatta maturare.